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Il benessere al primo posto

Conosciamoci meglio

In questa pagina potete approfondire i nostri titoli, le nostre aree di specializzazione e quindi gli ambiti nei quali andiamo ad intervenire e che cosa offriamo.

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Etozoofili

Chi è e cosa fa un “Etozoofilo”?

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L'etozoofilo è una figura completa che si occupa della cura e della corretta gestione, e quindi del benessere degli animali domestici e del recupero e salvaguardia degli animali selvatici autoctoni.

La parola Etozoofilo è composta da varie parti:

Eto- suffisso che sta per “Etologia”, anche conosciuta come biologia comportamentale, la branca della biologia e della zoologia che studia il comportamento animale. Il termine "etologia" (dal greco ethos e logos, intesi come «carattere o costume» e «studio») indica infatti la moderna disciplina scientifica che studia l'espressione comportamentale degli animali;

-zoo- sta ad indicare la “Zoologia”, che studia la vita nel mondo animale, in tutte le sue manifestazioni, in sintesi è la disciplina che si occupa dello studio degli animali;

-filo infine suffisso che dal greco significa «che ha amore, simpatia, tendenza, affinità per», ovvero “che si occupa di”.

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Quindi, che cosa fa un Etozoofilo? 

Questo operatore può effettuare consulenze e consigliare il proprietario riguardo alla cura, la gestione, la detenzione, il benessere, le fasi di vita, i bisogni, i principali rischi e fragilità degli animali domestici con una conoscenza accurata e precisa di quelle che sono le diverse specie e gruppi.

Nel nostro percorso di studi abbiamo approfondito in maniera teorica e pratica l'etologia, la detenzione, la corretta alimentazione, i bisogni e le principali patologie di animali domestici convenzionali, esotici e da fattoria e il soccorso, il recupero, la salvaguardia e la gestione degli animali selvatici autoctoni.

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La nostra filosofia

Ecopsicolgia & Antispecismo

L’ecopsicologia è una pratica transdisciplinare che nasce dall’incontro tra Psicologia ed Ecologia che abbiamo studiato in maniera approfondita e che applichiamo nel quotidiano.

L’ecopsicologia supera i confini convenzionali della psicologia classica, e considera l’essere umano all’interno di una visione più ampia, inserendolo non solo in un contesto familiare, sociale e lavorativo, ma anche su un bellissimo pianeta ricco di piante, animali, minerali, con cui c’è una connessione innata da recuperare.

Negli ultimi secoli a causa di questa disconnessione l'essere umano ha iniziato a percepire la Natura, l'ambiente e i suoi abitanti, come qualcosa di inanimato, da sfruttare meccanicamente, danneggiando l'ecosistema e sé stesso. 

Secondo l’ottica ecopsicologica, per ritrovare il benessere e l'equilibrio è ora più che mai necessario e urgente riportare al centro della nostra visione e del nostro approccio alla vita l’importanza della connessione che è necessario recuperare e rinsaldare con la natura e gli animali.

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L’ecopsicologia adotta una prospettiva ecocentrica. Nella visione ecocentrica (e non più antropocentrica) l’essere umano diventa nuovamente consapevole di essere parte di un tutto, di un sistema dove ogni parte è correlata ed è egualmente importante.

Il benessere individuale non può più essere considerato separatamente dal pianeta di cui siamo parte!

Si pone così l’attenzione sulla disconnessione creatasi con Madre Terra e sulla necessità di coltivare questo legame innato, in modo da ritrovare la connessione anche con sé stessi e con le altre persone: tutti i livelli sono connessi.

 

L'Antispecismo é invece un movimento filosofico, politico e culturale che si oppone allo specismo, l’insieme delle ideologie pregiudiziali e discriminatorie che vedono la specie umana come eletta e superiore rispetto alle altre specie animali unicamente sulla base di preconcetti morali; e ritiene alcune specie animali privilegiate e meritevoli di amore e diritti a discapito di altre, che sono invece oggettificate e assoggettate a necessità e capricci umani.

L’antispecismo si basa invece sulle evidenze scientifiche e sulla Giustizia, riconoscendo alle specie animali (tutte) le capacità sensoriali, percettive, cognitive ed emotive (che possiedono) e sostenendo che i diritti naturali debbano essere garantiti equamente e universalmente e non in base alle predilezioni arbitrarie di pochi.

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Educatore Cinofilo
 

Chi è l'educatore cinofilo?​​

L’educatore cinofilo è una figura professionale che si occupa di studiare il comportamento del cane e di aiutare il proprietario a orientarsi in modo positivo, rispettando e tenendo sempre in considerazione esigenze e benessere di entrambi.

Nel suo lavoro, l’educatore cinofilo non si limita a insegnare al cane dei comandi o delle abilità, ma si concentra principalmente sulla relazione tra l’umano ed il suo cane, cercando di migliorarne la comunicazione, la comprensione e la fiducia reciproca.​​

Inoltre, grazie all’utilizzo di metodi basati sul rinforzo, l’educatore cinofilo riesce a motivare il cane e a portarlo a un livello superiore di apprendimento, modificando in questo modo il suo comportamento.

Il supporto e la consulenza di un educatore cinofilo è il modo migliore per garantire al cane una vita felice e serena e per prevenire o risolvere eventuali difficoltà nella convivenza in famiglia.​

Grazie alla sua esperienza, l’educatore cinofilo può aiutare a conoscere più profondamente il proprio cane, le sue caratteristiche fisiche e psicologiche, le sue esigenze e le sue emozioni, oltre ad imparare a comunicare più efficacemente con lui, interpretando correttamente i suoi segnali e utilizzando i giusti messaggi per farsi comprendere.

Educare il proprio cane in modo corretto e rispettoso, insegnandogli le regole di base per una buona convivenza, consente di prevenire o risolvere i numerosi problemi comportamentali, individuandone le cause e proponendo delle soluzioni personalizzate che possono migliorare la qualità della vita e della relazione con il proprio cane, basandola sulla fiducia, sul rispetto e sull’affetto reciproci.

Nella maggior parte dei casi, i problemi comportamentali dei cani sono il frutto di situazioni di stress, create dai proprietari stessi, i quali non si rendono del tutto conto che con le loro scelte e i loro comportamenti errati possono influenzare profondamente la psiche del proprio cane fino a causargli vere patologie. 

All’inizio, i segnali di questo disagio possono manifestarsi in modo quasi impercettibile ed è per questo che devono essere correttamente interpretati fin da subito con l’aiuto di una figura professionale. La corretta comprensione degli indicatori eviterà l’aggravarsi del disagio ed il rischio che possa poi esplodere, in modo apparentemente improvviso, causando situazioni anche molto gravi.

Un’eccessiva umanizzazione del proprio pet o rapporti disfunzionali tra i vari componenti della famiglia sono tra le prime cause dei problemi comportamentali dei cani, così come la scelta di adottare un cane più per il suo lato estetico che per il suo carattere e le sue esigenze affettive.
 

Che differenza c’è tra educatore e addestratore cinofilo?

L’educatore e l’addestratore cinofilo possono essere due figure complementari, ma non sovrapponibili, nel percorso educativo del cane, perché si occupano di due ambiti diversi.

Per definizione, l’educatore cinofilo è un professionista che si occupa di favorire lo sviluppo di relazioni sane e armoniose tra il cane e il proprio ambiente, aiutandolo a maturare a livello sociale e ad essere autonomo attraverso l’apprendimento di competenze fisiche e mentali. Il compito dell’educatore cinofilo è anche quello di trasferire al proprietario la conoscenza del cane, insegnandogli a comprendere i suoi segnali comunicativi, le sue esigenze, i suoi bisogni e il suo linguaggio, prevenendo allo stesso tempo eventuali problemi comportamentali causati da approcci errati e incomprensioni.

L’addestratore cinofilo si occupa invece di istruire il cane, affinché sia capace di svolgere determinati compiti, come esercizi di obbedienza o legati ad attività sportive come l’agility, il rally obedience e il disc dog. Si tratta di una figura professionale che, come indica il nome, si occupa di addestrare piuttosto che educare e opera quindi in ambiti e modalità differenti rispetto all’educatore.

Operatore Olistico


Chi è l'operatore olistico?
Il consulente olistico è considerato un facilitatore della salute attraverso tecniche naturali e medicina integrata, favorendo il benessere psicofisico attraverso percorsi di benessere che stimolano l’all’auto-guarigione.

Come lavora un operatore olistico?

L’operatore olistico lavora in sinergia con il veterinario curante e con altri professionisti del settore, tra cui il nutrizionista, il fisioterapista e l’educatore, per garantire il miglior benessere possibile all'animale. La collaborazione tra queste figure professionali è fondamentale per un 'approccio completo' alla salute dell'animale. Ognuno porta le sue competenze e la sua esperienza, permettendo di sviluppare un piano di cura personalizzato e mirato alle specifiche esigenze dell'animale.

La Natura mette a disposizione soluzioni per favorire il benessere, riportare l’equilibrio e migliorare le funzioni vitali dei nostri animali, l'operatore olistico sulla base dell'animale e di una valutazione olistica, elabora un "Percorso di Benessere" personalizzato.

La Bioenergetica, fa parte della medicina integrata, la sua natura non invasiva la rende praticabile senza controindicazioni né effetti collaterali. La Bioenergetica è una tecnica psico-corporea che agisce positivamente sull’individuo dal punto di vista sia fisico che psichico. Il suo fine è l’integrazione tra corpo e mente: il corpo e la mente funzionalmente sono profondamente connessi e si rispecchiano l'uno nell'altro, si individua così una corrispondenza tra struttura del carattere ed atteggiamenti corporei dell’individuo, e quindi una identità funzionale tra processi psichici e quelli somatici.

Nel corso del lavoro bioenergetico si aiuta l'individuo ad entrare in contatto con se stesso attraverso il proprio corpo, attraverso esercizi specifici si percepisce come l'animale abbia diminuito la propria vitalità.
 

OPERATORE NATUROPATA ANIMALE

La naturopatia, detta anche medicina naturopatica, è un ramo della medicina integrata, che utilizza cure, tecniche e approcci totalmente naturali, mirati al mantenimento e al ripristino dell’equilibrio naturale dell’organismo e lo fa attraverso la stimolazione della capacità di autoguarigione, che è insita in tutti gli esseri viventi.

La Naturopatia si focalizza sulla salute e non sulla malattia o sul singolo sintomo e il malessere è considerato una condizione alterata di salute dell’organismo.

Alla luce di tutto ciò, il Naturopata Animale è un operatore professionista, che ha una conoscenza delle cure e delle terapie naturali alternative e complementari alla medicina tradizionale, agisce e lavora a contatto ed in sintonia con i proprietari, indirizzandoli, educandoli e responsabilizzandoli circa il rispetto e la tutela dell’equilibrio psichico, fisico ed emozionale dei loro animali, privilegiando la prevenzione e la promozione della loro salute ottimale.

 

OPERATORE DI MASSAGGIO E BENESSERE ANIMALE 

L’operatore di Massaggio e Benessere animale integra ed affina la sua preparazione e specializzazione in ambito animale, con altre discipline complementari, tutte volte al benessere psicofisiologico degli animali, al fine di offrire ai propri clienti una consulenza a tutto tondo, che comprende la toelettatura, il massaggio, il primo soccorso, la nutrizione, e arriva fino al trattamento e alla prevenzione di disturbi di salute, mediante rimedi e tecniche naturali, nonché interventi di emergenza.
 

OPERATORE FITO-ERBORISTA ANIMALE 

L’operatore fito-erborista animale è quel professionista che si è formato, sia in ambito fitoterapico, che in ambito erboristico e che utilizza tale preparazione integrata, per la cura, il benessere e l’equilibrio fisiologico dell’organismo degli animali. Le piante, infatti, posseggono proprietà e principi attivi e, per questo, sono usate a scopo terapeutico, fin dall’inizio dei tempi. Non esiste ambito più indicato di quello animale per un operatore fito-erborista, in quanto, se osserviamo gli animali, ci rendiamo conto di quanto essi, in natura, sappiano per un istinto innato quali sono le piante che possono farli star meglio e siano, così, in grado di auto curarsi, assumendo autonomamente le piante medicinali, sia a scopo preventivo, che come terapia.

 

OPERATORE DI MEDICINA ENERGETICA E FLORITERAPIA ANIMALE 

La medicina energetica affonda le sue radici in conoscenze millenarie, che si basano sull’identificazione della materia come manifestazione energetica e sulla coesistenza all’interno degli esseri viventi, di più componenti della stessa realtà, ovvero, la componente fisica e la componente energetica, che interagiscono fra loro. 

Le discipline principalmente utilizzate sono l’omeopatia, la medicina tradizionale cinese, la floriterapia di Bach e i fiori australiani, tutte quante rivolte alla cura e al benessere degli animali.
 

OPERATORE PSICO-EMPATICO-RELAZIONALE ANIMALE 

Nella relazione uomo-animale domestico entrambi ricevono beneficio, da una parte, il proprietario riceve compagnia e giovamento a livello emotivo; dall’altra, l’animale riceve tutte le cure per il soddisfacimento dei suoi bisogni fisici e fisiologici. Ma siamo sicuri che tutto questo basti agli animali in questione? Non avranno anche loro esigenze psichiche ed emozionali? 

La risposta è sì e ce ne rendiamo conto tutte le volte in cui ci troviamo ad assistere a comportamenti anomali dei nostri animali, che celano disagi sotto il profilo emozionale, che non andrebbero mai sottovalutati. In questa chiave, assume rilevanza il ruolo dell’Operatore psico-empatico-relazionale animale, che in sinergia con i proprietari, si prefigge l’obiettivo del raggiungimento di sane e corrette relazioni etero-specifiche ed empatiche con gli animali. Il suo approccio psico-empatico dà la possibilità ai proprietari di imparare a conoscere più a fondo sé stessi; permette loro di entrare in contatto con la loro parte più ancestrale, che in generale, tutti gli esseri umani condividono con gli animali e consente loro di imparare a conoscerli meglio e a considerarli degli esseri senzienti, capaci di provare emozioni e sentimenti, proprio come noi, oltre che ad amarli e rispettarli. Riconoscere la loro soggettività e le loro diverse caratteristiche di specie, eviterà, inoltre, che si incorra nel rischio di un’eccessiva antropomorfizzazione, purtroppo sempre più presente e frequente. L’operatore psico-empatico-relazionale quindi, viene in soccorso per migliorare il rapporto uomo-animale domestico, formando un proprietario attento e partecipe, incline all’instaurazione di una relazione empatica con il proprio animale, ma anche aperto alla presa di coscienza, l’accettazione, il riconoscimento e il rispetto delle sue diversità e delle sue esigenze di specie specifiche, creando una dimensione che consenta all’animale di essere sé stesso e di essere capito, che solo l’incontro relazionale ed emozionale riesce a dare.

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